Il Patto di Famiglia è uno strumento utilizzato nella pianificazione del patrimonio che permette a un imprenditore, durante il corso della propria vita, di trasferire ad uno o a più discendenti da egli stesso prescelti la propria azienda o le partecipazioni relative alla medesima.
Vediamo insieme le principali caratteristiche del Patto di famiglia.
I partecipanti
Al contratto devono partecipare il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimati se in quel momento si aprisse la successione dell’imprenditore
Gli assegnatari devono liquidare i legittimati partecipanti corrispondendo loro il valore della quota di legittima spettante a meno che questi non rinuncino
I benefici per l’azienda
Il Patto di famiglia consente un passaggio generazionale più fluido, evitando possibili liti tra i successori e preservando così la funzionalità dell’azienda.
L’imprenditore risolve così anticipatamente le difficoltà che potrebbero generarsi in sede di aperture di una successione alla sua morte, scegliendo in vita il successore che ritiene più consono alla gestione dell’impresa.
I benefici fiscali
Dal punto di vista fiscale, il patto di famiglia offre un’altra notevole agevolazione.
Il trasferimento dell’azienda a seguito del patto può essere esente dall’imposta sulle successioni e donazioni, a condizione che siano soddisfatti determinati requisiti.
Scioglimento o recesso
Essendo un contratto, il patto può essere sciolto o modificato solo con il necessario intervento di tutti coloro che ne fanno parte.
Il recesso è ammesso solo se espressamente previsto dal patto.
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